La NASA ha condotto una missione spaziale coinvolgendo i gemelli astronauti Scott e Mark Kelly al fine di studiare gli effetti del volo spaziale prolungato sul corpo umano e verificare il “paradosso dei gemelli” di Einstein. Scott Kelly è diventato il primo astronauta statunitense a trascorrere un anno intero a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), mentre suo fratello Mark è rimasto sulla Terra come punto di riferimento per il confronto.
La missione, denominata "Twins Study" (Studio dei Gemelli), ha permesso di confrontare gli effetti dello spazio sul corpo di Scott con quelli del corpo di Mark, che ha continuato a condurre una vita normale sulla Terra. I ricercatori hanno monitorato attentamente entrambi i gemelli prima, durante e dopo la missione, analizzando numerosi aspetti fisiologici, genetici e psicologici.
I risultati preliminari dello studio hanno mostrato alcune interessanti scoperte. Ad esempio, Scott ha sperimentato cambiamenti nell'espressione genetica, nella struttura ossea e nella composizione del microbioma intestinale durante il suo soggiorno nello spazio. Inoltre, sono stati osservati cambiamenti nel sistema immunitario, nel ritmo sonno-veglia e nell'adattamento cardiovascolare.
Il confronto tra Scott e Mark ha permesso di distinguere gli effetti specifici del volo spaziale da quelli dell'ambiente terrestre. Questi risultati hanno importanti implicazioni per le future missioni spaziali di lunga durata, come i viaggi verso Marte, in quanto consentono di comprendere meglio come il corpo umano si adatta allo spazio e quali misure preventive o terapeutiche possano essere adottate per mitigare gli effetti negativi.
Complessivamente, la missione dei gemelli astronauti Scott e Mark Kelly ha fornito un'opportunità unica per approfondire la nostra comprensione degli effetti del volo spaziale prolungato sul corpo umano e per avanzare nella preparazione di future missioni spaziali di lunga durata.
La missione spaziale di Scott Kelly alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è stata denominata "One-Year Mission" (Missione di un anno). Scott Kelly ha trascorso 340 giorni consecutivi nello spazio, dall'11 marzo 2015 al 1° marzo 2016.
Dopo il suo soggiorno a bordo dell'ISS, Scott Kelly e i suoi colleghi astronauti hanno fatto ritorno sulla Terra a bordo della capsula spaziale Soyuz. L'atterraggio è avvenuto nella steppa del Kazakistan, vicino alla città di Zhezkazgan, il 1° marzo 2016. La capsula Soyuz è stata recuperata con successo e l'equipaggio è stato estratto in sicurezza.
Primavera spaziale
1° Fioritura in condizioni di microgravità
In diretta dallo Spazio Scott Kelly saluta Yanny
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